Germogli: come coltivarli a casa
Si sente sempre più spesso parlare di germogli, ma cosa sono davvero, perché fanno così bene alla salute? In questa guida definitiva scoprirete tutte le virtù di questi vegetali coltivabili anche in casa in pochi step, utili per preparare le pietanze più varie, gustose e salutari e ideali anche da far mangiare ai bambini. Curiosità, tipologie, strumenti ad hoc per prendersene cura, ricette e tanto altro per conoscerli ed apprezzarli più da vicino.
Cosa sono i germogli
I germogli sono vegetali davvero ricchi di virtù e alimenti ideali nella dieta moderna. Sono alimenti da sempre esistiti e riscoperti nel 2001, quando la navetta spaziale Atlantis portò in orbita dei semi da far germogliare in assenza di gravità. Si tratta infatti di fioriture di semi dalle qualità vegetali più varie come la soia, il cavolo rosso, ecc., ma in generale quando si parla di questi prodotti ci si riferisce ai semi germogliati soprattutto di cereali, legumi e vegetali conosciuti e commestibili che già degustiamo nella nostra alimentazione. Queste leccornie delicate e dall'aspetto decisamente invitante hanno anche un contenuto energetico molto elevato, dovuto alla grande quantità di carboidrati presenti e sono poveri di grassi. I semi germogliati sono sempre più utilizzati e si possono coltivare facilmente anche in casa, assicurandosi così tutto l'anno alimenti sani e da inserire come contorno o come ingredienti alle pietanze più varie.
Tipologie di germogli
Sono davvero tantissime le tipologie di semi da far germogliare acquistabili e che sicuramente, una volta germogliate, costituiranno una leccornia per i vostri palati e un toccasana per la vostra alimentazione quotidiana. Ecco alcune delle tipologie più comuni e che potrete far crescere in casa in pochi step.
- Semi germogliati di soia: sono ottimi in insalata e contengono un alto contenuto di proteine ma pochissimi grassi. Sono infatti ideali per chi ha il colesterolo alto e prevengono anche l'ipertensione e sino gustosi e croccanti. Farli germogliare in casa è molto facile e la loro crescita è decisamente veloce.
- Semi germogliati di porro: hanno un gusto deciso e particolare e si possono consumare sia freschi che cotti. Contengono grandi quantità di acido folico, ottimo per le donne in dolce attesa e in generale sono benefici ad ogni età. Rispetto ad altri semi germogliano con più lentezza, ma comunque in non oltre i 10/12 giorni.
- Semi germogliati di fagioli azuki: sono morbidi, hanno un sapore tendenzialmente dolciastro e si utilizzano nelle pietanze di tipo orientale. Le operazioni per farli germogliare al meglio sono diverse e le tempistiche della procedura un po' lunghe, ma si possono coltivare sia nel germogliatore che in barattoli o contenitori di uso quotidiano.
- Semi germogliati di piselli: hanno la croccantezza e il gusto dei piselli freschi e contengono sia proteine che un alto numero di vitamine, specie del gruppo A, B, C ed E. Anche loro si possono far crescere sia nel germogliatore che nei barattoli tradizionali.
- Semi germogliati di rucola: sono conosciuti dagli esperti perché non semplici da coltivare. Nello specifico bisognerà tenere sotto controllo l'insorgenza di muffe, ma queste particolarità tecniche a parte, mantengono una volta germinati il gusto tipico della rughetta. Sono ottimi per decorare e arricchire soprattutto i piatti freschi e anche le bruschette o le pizze.
- Semi germogliati di fieno greco: sono croccanti al punto giusto, molto apprezzati, ricchi di enzimi fondamentali per il metabolismo e di vitamine A e B3. Inoltre, si coltivano molto facilmente in casa e in quattro giorni circa è possibile gustarli.
- Semi germogliati di senape: sono un vero toccasana per le difese immunitarie e per la depurazione del fegato. Hanno un gusto intenso e leggermente piccante, ideale per arricchire le pietanze calde o fredde più varie; inoltre anche loro in meno di 5 giorni dalla coltivazione si possono gustare.
- Semi germogliati di ravanello rosso: hanno un gusto piacevolmente intenso, proprio come il rapanello e aiutano a digerire meglio; sono ricchi di minerali e vitamine del gruppo B e C.
Germogli: come si coltivano a casa
Non è complesso far germogliare i semi in casa, l'importante è seguire step by step le direttive del rivenditore di semi e utilizzare gli accessori e strumenti giusti. Non solo, è anche importantissimo munirsi di sementi specifiche per l'uso, biologiche e non decorticate, per questo è sempre preferibile l'acquisto da portali e-shop o negozi specializzati.
Ecco a grandi linee gli strumenti utili per avviare la germinazione in casa senza stress e in pochi passi.
- Germogliatore o barattoli che troverete in casa ma meglio di vetro o d'acciaio
- acqua corrente
- semi specifici della tipologia preferita
- piattini di torba
- facoltativi accessori di precisione come forbicine, pinzette, ecc.
Esistono comunque tanti modi per coltivare i germogli in casa e non per forza bisognerà acquistare tutto ciò che abbiamo elencato. Per esempio, ci sono kit per la germinazione che contengono tutto il necessario, in alternativa utilizzate dei metodi casalinghi sfruttando semplici strumenti domestici quotidiani come i già citati barattoli. Di seguito alcuni consigli pratici.
Operazione preliminare: da effettuarsi al di là della metodologia scelta per la germinazione, è la pulitura e l'ammollo dei semi scelti. In primis andranno tenuti in ammollo per almeno 6 ore e poi sciacquati sotto acqua corrente mantenendoli in un colino a maglia fine. Vanno poi eliminati i semi brutti, magari già marciti o rotti e fate ben asciugare su un canovaccio pulito e lontano da fonti di calore dirette.
Germinazione in vassoio
La si esegue munendosi di vassoio ad hoc in alluminio o ceramica e si dispongono i semi su un unico strato. Questi andranno coperti ermeticamente con un canovaccio inumidito e sopra il tutto andrà chiuso con un altro vassoio o piatto. È bene evitare ristagni e scolare il liquido in eccesso e 2 o 3 volte al dì bisognerà bagnare nuovamente lo straccio, magari utilizzando uno spruzzino.
Germinazione con lo scolapasta
Questo strumento è utilissimo e facile da reperire, andrà ricoperto da una garza che possa trattenere l'umidità; i semi andranno posti qui sopra, risciacquati sotto acqua corrente costantemente 2 o 3 volte al dì. Quando i semi vengono rimessi a riposo è bene coprirli con un canovaccio asciutto.
Germinazione con germogliatore
Questo è uno strumento molto pratico e studiato ad hoc per la germinazione. Si presenta con vassoi in plastica soprattutto, dalla quantità variabile e spesso impilabili tra loro. A seconda del modello si porranno i semi direttamente sui vassoi o sopra apposita torba per germinazione, quasi sempre inclusa nel kit. Basterà bagnare le sementi con costanza e senza esagerare, tenere il tutto lontano da fonti di calore o di luce diretta e attendere la germinazione vera e propria. Con un germogliatore è possibile produrre con costanza anche grosse quantità di germogli da degustare in casa con i famigliari e gli amici nelle pietanze più amate.
Germogli: proprietà benefiche
I semi germogliati hanno davvero tante virtù benefiche che interessano tutto l'organismo e che si differenziano a seconda della loro specie e tipologia. In generale però sono alimenti facili da digerire, leggeri, adatti a tutti e anche ai bambini e agli anziani coltivabili in casa in pochi giorni. Danno un sapore in più anche ai piatti più minimali e semplici, sia cotti che crudi e possono mangiarli anche i bambini. Sono vegetali teneri e ricchi di oligo-elementi, proteine, fibre, acidi grassi essenziali a basso contenuto calorico e le vitamine sono il loro vero segreto. Pensate che rispetto al seme contengono fino al 100% in più di vitamine e rispetto alla pianta adulta fino al 1400% in più. In via generale i semi germogliati:
- disintossicano l'organismo
- saziano
- contengono preziosi elementi nutritivi
- una volta raccolti non perdono nutrienti
- mantengono sano e forte l'organismo
- sono antitumorali perché alcalinizzanti.
Come cucinare i germogli: ricette crude e cotte
I semi germogliati si possono degustare tutto l'anno, grazie appunto alla possibilità di coltivarli tra le mura domestiche in tutta facilità. Non solo, si mangiano crudi o cotti e arricchiscono i piatti più diversi e si prestano bene anche alla dieta mediterranea.
Semi germogliati crudi: mantengono sicuramente maggiormente le loro qualità organolettiche e benefiche. Si mangiano in insalata, condendoli con olio e aceto, o limone e sale e pepe, ma spesso si utilizzano proprio per aromatizzare altre pietanze fresche come il gazpacho, le bruschette, la pasta fredda, ecc. e si possono anche inserire nei frullati e nelle centrifughe, anche dolci e di frutta.
Semi germogliati cotti: si possono sbollentare leggermente, oppure anche friggere o stufare da soli o insieme ad altri alimenti. Si possono cuocere insieme alle zuppe di verdure e ai passati, ma si consiglia di aggiungerli poco prima di spegnere il fuoco così che mantengano il loro gusto e consistenza. Gustosissimi sono anche fritti insieme al pesce, così da arricchire anche in colore il piatto e regalando una nota aromatica unica.
Come conservare i germogli
I germogli una volta colti vanno necessariamente consumati subito o conservati in frigorifero. Basterà metterli in contenitori emetici appositi e mantenere una temperatura di circa 4°C. In questo modo si bloccherà il processo di germinazione e gli stessi resteranno freschi e gustosi anche per 15 giorni. Si sconsiglia di porre i semi germogliati in frigorifero in contenitori aperti perché potrebbero assorbire odori e umidità perdendo le loro qualità. Invece potrete conservarli in freezer per diversi mesi, ponendoli con cura nei sacchetti appositi per il freezer, ma tenete conto che una volta scongelati saranno ideali solo per minestre e pietanze cotte. Questo perché perderanno turgore e per friggerli dovranno essere più che asciutti ma non avranno la stessa consistenza del prodotto fresco.