Microgreens di Broccolo calabrese: come coltivarli
Se siete amanti della verdura e ci tenete a seguire un’alimentazione sana e naturale, la coltivazione dei microgreens di broccolo potrebbe appassionarvi tantissimo. Ricordate quando da piccoli i vostri genitori vi insegnavano a far germogliare i semi in un piccolo contenitore riempito con un po' di ovatta, in modo da poter veder nascere una piccolissima piantina? E ricordate il vostro stupore e l'immensa felicità quando dopo ore e ore di attesa vedevate spuntare dal vasetto le prime piccolissime foglioline verdi? Ecco, il concetto della coltura dei microgreens è più o meno la stessa ed il piacere nel veder svilupparsi la coltura è ancora più grande. Proviamo a darvi qualche maggiore informazione.
Cosa sono i microgreens di broccolo
In tantissime nazioni, soprattutto negli Stati Uniti, i microgreens di broccolo hanno spopolato già da anni nelle più famose cucine dei ristoranti stellati, fino a diventare una vera e propria moda. In Italia, invece, questo tipo di coltura sta prendendo piedi in modo più profondo soltanto nell'ultimo periodo. Nello specifico, i microgreens di broccolo sono le piantine giovani (e soprattutto tenere) che vengono raccolte dopo pochissimo tempo dalla semina: si parla di un periodo che va dai 7 ai 20 giorni massimo, ovvero in quel lasso di tempo in cui si sono sviluppate le prime vere foglioline di verdura.
Questi micro-ortaggi non sono né germogli (in quanto vengono raccolti ad uno stato più avanzato) né comuni ortaggi (poiché non terminano il loro corso di crescita). Si tratta, dunque, di una vera e propria categoria tutta nuova che avviene con il metodo della raccolta precoce, tramite un taglio che viene fatto alla base della pianta. Rispetto ai germogli essi hanno un sapore più forte e deciso e vengono consumati senza la radice.
Le dimensioni dei microgreens di broccolo possono variare ma rimangono sempre tra i 2 e i 4 centimetri di lunghezza totale, altrimenti non si tratterebbe più di veri e propri "micro" ortaggi.
Perché consumare i microgreens di broccolo
I microgreens di broccolo vengono utilizzati da un numero sempre maggiore di cuochi, che li adoperano anche per dare colore e varietà ai loro piatti, nonché per proporre un prodotto innovativo che segue la richiesta del mercato in termini di ultime tendenze. Al di là, però, del business e delle mode culinarie, i microgreens di broccolo sono scelti da moltissime persone per le loro numerosissime proprietà benefiche. Essi sono infatti ricchi di minerali e vitamine (ne contengono molte di più rispetto alle piante mature della stessa qualità) e rappresentano anche dei veri e propri antiossidanti per il corpo umano. Per questo possono essere un vero toccasana per la salute di tutti noi e soprattutto ad esempio per gli anziani e per gli sportivi.
Pare addirittura che uno studio scientifico portato avanti da alcuni ricercatori dell’Università statunitense del Maryland dimostri che i microgreens in generale siano capaci di migliorare sia il processo di digestione oltre che potenziare quello di difesa del nostro organismo rispetto a svariate malattie. Da qui sono stati pertanto definiti alimenti funzionali o anche appellati come "superfood".
Purtroppo, nei supermercati è spesso difficile reperire questi articoli in quanto la loro produzione a livello industriale e la relativa commercializzazione sono ancora molto limitate. Ciò è dovuto al fatto che per loro natura la shelf-life di questi prodotti è molto breve e dunque c’è poco interesse nella loro vendita. Non rammaricatevi però più di tanto: i microgreens di broccolo possono essere tranquillamente coltivati anche a casa.
Come si possono coltivare i microgreens di broccolo?
Coltivare i microgreens di broccolo è piuttosto semplice anche se ovviamente, come accade per qualsiasi altra coltivazione, bisogna attenersi ad una serie di attenzioni e procedure per far sì che lo sviluppo di questi piccolissimi e preziosissimi ortaggi avvenga nel modo migliore possibile.
Ci sono, dunque, diversi accorgimenti da tenere e alcune componenti fondamentali da procurarsi per poter intraprendere il primo approccio con questo nuovo metodo. Ne illustriamo i principali.
Terreno e contenitori per lo sviluppo dei microgreens di broccolo
Innanzitutto, si deve considerare che i microgreens di broccolo per poter crescere hanno bisogno di un terreno con una composizione mista, che sia ricca di sostanze nutritive e che allo stesso tempo garantisca una buona capacità di ritenzione idrica. Per scegliere, dunque, il substrato in cui i microgreens di broccoli andranno coltivati bisognerà adoperare un substrato che:
- abbia una porosità superiore all’85%, per garantire allo stesso tempo una buona capacità di ritenzione idrica, un buon livello di aerazione dell’apparato radicale
- presenti un pH compreso tra 5,5 e 6,5
- sia totalmente privo di metalli pesanti ed ovviamente di sostanze tossiche ed inquinanti
- non sia stato contaminato a livello microbiologico
Come contenitori si possono utilizzare delle vaschette o dei vassoi di plastica (riciclata va ancora meglio) con uno spessore piuttosto modesto, come ad esempio quelli si acquistano al supermercato quando si compra frutta e verdura in piccole porzioni. Si suggerisce di solito di non superare comunque mai i 5 cm di altezza altrimenti le radici potrebbero faticare a raggiungere l’acqua e non avrebbero la corretta esposizione alla luce, necessaria per il loro sviluppo. Il fondo del contenitore o del vassoio deve essere forato in modo da non dar adito a possibili ristagni di acqua che potrebbero far marcire il tutto.
Dopo aver preparato il contenitore (o il vassoio) va scelto il substrato sulla base delle caratteristiche sopra evidenziate. C’è chi adopera la torba – un materiale organico derivante dalla decomposizione di alcune specie vegetali acquatiche -, la perlite o la vermiculite ma può andare molto bene anche la fibra di cocco.
Illuminazione
A sostegno della luce naturale, si possono utilizzare le lampade a LED le quali non producono calore ma sono in grado di stimolare molto bene la fotosintesi clorofilliana. Fra l’altro sono apparecchiature che consumano davvero poca energia e che pertanto non comportano grossi costi. Di solito i microgreens di broccolo vengono passati sotto queste lampade a LED dopo la germinazione al buio, quando devono ricevere almeno 12/14 ore di luce al giorno.
Semina dei microgreens di broccolo e irrigazione
Prima di passare alla semina vera e propria, i semi di microgreens di broccolo devono essere sottoposti alla fase di pre-trattamento. Essa consiste nell'immergere i semi nell'acqua per poter indurre la fase di germinazione. Dopo tale processo, si potrà effettuare la semina, cercando di distribuire nel contenitore i semi in modo uniforme; bisognerà considerare che maggiore sarà la densità di semina minore sarà il peso medio di ogni singola piantina di broccolo. L’ideale per i microgreens di broccolo è una densità di 4 semi per 2 cm.
Una volta piantati i semini vanno inumiditi con uno spruzzino, cercando di fare in modo che venga loro garantita l’acqua per almeno due o tre giorni, che è il tempo in cui devono poi essere lasciati al buio, con il contenitore coperto da una pellicola da cucina o da un coperchio. La germinazione deve avvenire fra i 20 e i 24 gradi, che scende a 16-18° in fase di crescita.
Quando i microgreens di broccolo saranno spuntati dovranno essere irrigati dal basso, cercando di evitare di bagnare i giovanissimi germogli che sono molto delicati e facilmente attaccabili da funghi.
Raccolta dei microgreens di broccolo
I microgreens di broccolo hanno un ciclo di coltivazione che va dai 7 ai 14 giorni. Quando compaiono le prime foglie delle piantine essi sono pronti per essere raccolti. Questa procedura può essere fatta semplicemente a mano, tagliando con delle forbici o con un coltello le piantine a pochissimi millimetri dalla superficie.
Consigli per l’utilizzo dei microgreens di broccolo
Siccome sono molto tenui e delicati, i microgreens di broccolo andrebbero mangiati immediatamente altrimenti si rischia che essi possano facilmente deperire. Se si vuole, però, conservarli per qualche giorno possono essere lasciati direttamente nella loro vaschetta oppure - dopo averli lavati – possono essere messi in contenitori di plastica chiusi con della pellicola.
Ma che sapore hanno i micro-ortaggi? Diciamo che la plantula dei microgreens di broccolo, se focalizziamo bene le nostre papille durante l’assaggio, ha un sapore molto simile a quello dell’ortaggio che siamo abituati ad acquistare nella nostra quotidianità dal fruttivendolo o al supermercato, anche se l’intensità del gusto è molto più forte e decisa.
Anche il colore è spesso più ricco e brillante, mentre la consistenza è comunque tenera e delicata.
Le ricette in cui i microgreens di broccolo possono essere inseriti sono davvero tante: questi micro-ortaggi sono ottimi nelle zuppe ma la loro essenza più preziosa la si può riscoprire utilizzandoli per condire le bruschette o per guarnire carne e pesce, o ancora per insaporire in modo ricco e particolare le insalate miste. Se pestati possono essere utilizzati per produrre delle deliziose salse, mentre nella loro integrità possono essere inseriti per farcire una miriade di diversi panini. Se vengono consumati appena raccolti i microgreens di broccolo mantengono tutte le loro caratteristiche organolettiche e nutrizionali.
Cosa aspettate? Attrezzi alla mano e un po' di pazienza e poi… a tutto gusto!