Quali sono le differenze tra i Germogli e i Microgreens?
Germogli e microgreens sono alimenti freschi introdotti da alcuni decenni nella dieta quotidiana con molto successo, diventando in pochissimo tempo molto apprezzati perché sani e gustosi. L'apporto di entrambi nell'alimentazione umana aggiunge un'alta quantità di vitamine, sali minerali e nutrienti, migliorando le funzioni del metabolismo. Le caratteristiche prettamente nutritive dei germogli e dei microgreens sono ampiamente valorizzate dall'effetto fresco e aromatico che riescono regalare a ogni piatto in tavola.
Germogli e microgreens: le differenze sostanziali
I germogli sono dei semi germinati da poco, nella primissima fase del loro accrescimento, privi di foglie e non ancora piante. Il loro ciclo di crescita è molto breve, variabile tra i 2 e i 7 giorni, arrivando a un'altezza di non oltre 5 cm.
I microgreens sono, invece, piccoli ortaggi e, come tali, sono piantine giovanissime che ha già sviluppato le loro tenere foglioline, arrivando a un'altezza tra i 3 e 8 cm. Hanno un ciclo di crescita un po' più lungo rispetto ai germogli, variando tra i 7 e i 21 giorni a partire dal momento in cui il seme è germinato.
La coltivazione di germogli e di microgreens
La coltivazione dei germogli
La coltivazione dei germogli avviene in maniera del tutto semplice e con velocità. Solitamente si parla della cura dei germogli come un gioco da ragazzi, non a caso una delle prime esperienze scientifiche già nei primi anni della scuola Primaria è la semina per germogliare che attrae da sempre i bambini.
La prima fase prevede la scelta di semi di prima qualità e incontaminati, per poi immergerli in acqua ossigenata al 5%, tiepida.
Una volta immersi i semi, occorre mescolare bene e in maniera omogenea. Procedere lavando bene i semi in acqua corrente e fredda, sciacquando più volte. È una fase importante a cui bisogna prestare molta attenzione.
Immergere poi i semi in un contenitore non molto alto, riempito con acqua tiepida e lasciarli in immersione per una giornata intera.
Dopo circa 24 ore, togliere i semi dal contenitore per procedere a un buon risciacquo con acqua tiepida.
Lasciare poi a scolare per bene i semi in un colino, dai fori piccoli, in modo da eliminare la presenza di acqua.
Le fasi precedenti sono necessarie per garantire una buona pulizia e un lavaggio approfondito dei semi e per favorire l'inizio della germinazione.
La germinazione può continuare in semplici barattoli di vetro, avendo l'accortezza di spruzzare con acqua quotidianamente i semi.
Il vasetto con i semi deve essere riposto in un ambiente al buio, alla temperatura non più bassa di diciannove gradi.
I germogli devono essere sciacquati con cura tutti i giorni sotto acqua corrente tiepida. Riporli quotidianamente solo dopo averli fatti scolare per bene.
È di fondamentale importanza ripetere queste operazioni ogni giorno per garantire una buona e corretta produzione dei germogli, evitando che marciscano.
La coltivazione dei microgreens
La coltivazione dei microgreens non presenta difficoltà e può avvenire anche in piccoli ambienti, nel terrazzo della propria abitazione, in un balcone ma anche sul semplice davanzale della finestra.
I microgreens possono essere coltivati da chiunque, seguendo piccoli accorgimenti. In pochissimo tempo, e con costi minimi, è possibile avere una buona produzione casalinga di questi fantastici piccoli ortaggi in grado di apportare molti benefici all'alimentazione.
È possibile utilizzare dei comuni contenitori o vaschette alimentari dall'altezza inferiore ai 6 cm, per consentire alle radici di avere sempre una buona presenza di umidità.
Prima della semina si consiglia di praticare alcuni piccoli fori nel contenitore per evitare il ristagnarsi di acqua.
I contenitori vanno riempiti di terriccio adatto per la coltivazione di ortaggi, lasciando almeno un centimetro dal bordo. Il terreno più adatto è quello abbastanza poroso, in grado di trattenere l'acqua, con un buon contenuto di "sostanze nutritive".
Lavare bene i semi scelti per la coltivazione, sotto acqua corrente, avendo l'accortezza di sciacquarli più volte. Alla fine del lavaggio tutti i semi saranno immersi completamente in un contenitore con acqua per favorire l'inizio del processo di germinazione.
Lasciare i semi in immersione per un paio di ore, prima di procedere alla semina.
Seminare in maniera omogenea tutti i semi, lasciando uno spazio uniforme tra loro. Alla fine, inumidire la semina spruzzando abbondante acqua.
Il contenitore con la semina dovrà essere riposto in un luogo al buio perché il processo di germinazione deve avvenire senza luce. È possibile ricoprire la semina con una pellicola scura che favorisce anche una temperatura costante durante le prime fasi. La temperatura non dovrà scendere sotto i 22° e non superare i 25°.
Importante è mantenere un buon strato di umidità spruzzando quotidianamente dell'acqua. Questo accorgimento serve per favorire il processo di germinazione.
Nel momento in cui inizia la germinazione il contenitore con i microgreens può essere liberato dalla pellicola di copertura e deve assolutamente essere lasciato alla luce. È indispensabile una buona illuminazione per i piccoli ortaggi in crescita: può essere d'aiuto per stimolare la fotosintesi una lampada a LED.
Il terreno dovrà continuare ad essere sempre umido per permettere una crescita ottimale delle piantine.
Per la raccolta dei propri microgreens i tempi variano a seconda del tipo di seme. In genere la produzione inizia dopo una settimana dalla germinazione, ma può arrivare anche ai venti giorni.
La scelta del seme adatto è in grado di fare la differenza tra un prodotto e un altro, per cui occorre orientarsi sempre per le semenze di ottima qualità, evitando semi di dubbia provenienza.
Germogli e Microgreens: le differenti proprietà benefiche
La delicata fase della germinazione avviene nel momento il cui il seme viene a contatto con l'acqua e attiva immediatamente il suo processo di sviluppo e crescita.
Alla vista il germoglio appare come un'embrionale radice da cui partono filiformi micro-foglioline.
Si tratta di un momento in cui il seme è ricco di enzimi metabolici e nutrienti che, attraverso naturali reazioni biochimiche, vengono scisse in aminoacidi disponibili fin da subito.
È la fase del seme in cui è altissimo il suo contenuto energetico per l'elevata presenza di carboidrati, privi di grassi perché trasformati in zuccheri semplici.
Nella successiva e immediata trasformazione in germoglio, ha una ricchezza più alta di vitamine rispetto alla pianta nella sua fase adulta. I processi di trasformazione attivati nei germogli rendono più assimilabili all'organismo umano i sali minerali, assenti nel seme e nella pianta adulta.
Le proprietà benefiche dei germogli
1. Elevato contenuto di nutrienti
I germogli si presentano come alimento ipocalorico, presentando un contenuto ampiamente ricco e abbondante di vitamine, di antiossidanti e di sali minerali.
La ricchezza di sostanze nutrienti nei germogli presenta alcuni effetti benefici, tra cui l'alta digeribilità delle proteine resa possibile dalla germinazione.
I germogli riversano proprietà benefiche anche negli alimenti che li contengono, in quanto aumenta la presenza di nutrienti e diminuisce quella di "anti - nutrienti", rispetto ai medesimi prodotti realizzati da "semi non germogliati". È il caso del latte di soia ottenuto dal suo germoglio che contiene una quantità di proteine maggiore del 14% e una quantità di grassi minore dell'83% rispetto a quello ottenuto dal seme non germogliato.
2. Aiutano durante il processo di digestione
Si tratta di un effetto benefico ottenuto dalla particolare presenza, molto elevata, di "fibre insolubili" contenute proprio nei germogli, utilissime nella prevenzione di stipsi, di compressione addominale e costipazione.
Il processo di germinazione è in grado di ridurre la quantità di glutine, per cui i germogli risultano molto digeribili per le persone celiache e per chi presenta altre intolleranze verso questa sostanza.
3. Effetti benefici per il cuore
Il consumo di germogli nella dieta alimentare influisce positivamente al cuore in quanto sono in grado di aiutare la riduzione del colesterolo "LDL", quello comunemente chiamato cattivo, a favore dell'aumento del colesterolo "HDL", quello considerato buono.
In altre parole, l'assunzione di germogli è un grosso supporto per contrastare l'insorgere di malattie cardiovascolari legate all'aumento dei trigliceridi e del colesterolo nel sangue.
Le proprietà benefiche dei microgreens
1. Alta presenza di antiossidanti nei microgreens
I microgreens, oltre ad avere una concentrazione altissima di vitamine e nutrienti tra cui magnesio, potassio e ferro, sono unici per il loro contenuto ricchi di sostanze antiossidanti e polifenoli, al punto di essere chiamati anche alimenti funzionali.
Per questa caratteristica i microgreens, piccoli ortaggi, si distinguono come "super-food" poiché agiscono con effetti benefici sul metabolismo umano.
Studi scientifici sugli effetti e l'impatto alimentare dei microgreens, condotti dai ricercatori dall'Università del del "Maryland", presso il Dipartimento di Agricoltura degli "Stati Uniti d'America" hanno dimostrato che nei super food sono presenti quantità di antiossidanti in quantità superiore a diverse decine rispetto a ortaggi colti a fine ciclo.
Il consumo crudo dei micro ortaggi, inoltre, garantisce un apporto integro di vitamine, sali minerali e anti ossidanti, completamente completo delle loro proprietà che non sono disciolte durante la cottura.
2. I microgreens prevengono le cardiopatie
I microgreens sono considerati tra le migliori fonti per la presenza di antiossidanti che riducono la presenza di colesterolo nel sangue, migliorando anche i livelli dei trigliceridi.
Si tratta di una caratteristica importante perché l'introduzione regolare nell'alimentazione dei microgreens e il loro consumo quotidiano, riduce in maniera considerevole il rischio di qualsiasi tipo di cardiopatia, migliorando le la qualità della salute del cuore nelle persone che hanno sofferenze cardiache.
3. Le proprietà anticancro dei microgreens
Altra fondamentale presenza nei microgreens è quella dei polifenoli, le cui funzioni sono considerate dalla medicina come anti tumorali, con capacità di contrastare anche i rischi di malattie legate all'invecchiamento, come il "morbo di Alzheimer".