I germogli di bieta sono utilizzati prevalentemente come decorazione per i piatti più elaborati. Si caratterizzano per un colore acceso e un sapore neutro. Ricchi di vitamine B11, B12.
A partire dal periodo successivo alla seconda guerra mondiale, i nutrizionisti iniziarono a consigliarne l'assunzione come alimento con cui sostituire latticini e carne in quanto ricchi di proteine. In più, contengono anche sali minerali e vitamine, oltre che cromo, potassio, ferro, calcio e zuccheri.
Germogli di bieta: i benefici
Dal gusto dolciastro e delicato, i germogli di bieta si caratterizzano per un alto contenuto di vitamine B11 e B12 nonché di cromo e magnesio. Essi sono ricavati dalle piantine appena nate dopo la semina.
Contraddistinti dal sapore tipico della pioggia in arrivo (grazie alla presenza dell'enzima Geosmina), i germogli si presentano come filamenti sottili dal colore rosa tendente al viola. Il seme di colore bruno dà vita ad un prezioso ingrediente di alta qualità ottimo per realizzare buonissimi piatti gourmet.
Elementi nutrizionali: il contenuto dei germogli di bieta
I germogli di bieta contengono:
- proteine
- vitamine
- sali minerali
- ferro
- magnesio
- potassio
- calcio
- cromo
- zuccheri
Come utilizzare i germogli di bieta in cucina
Prima di utilizzare i germogli di bieta in cucina è consigliabile risciacquarli accuratamente per ben quattro o cinque volte insieme ai semi. Si tratta di un passaggio fondamentale dal momento che risulta essere utile per eliminare tutti i residui della germinazione, i quali potrebbero risultare molto sgradevoli. In più, è bene ricordare anche come i germogli diventino più bianchi e assumano un sapore delicato qualora vengano cresciuti al buio. Se, invece, sono collocati in un ambiente luminoso dopo la germinazione, essi acquisiranno una notevole quantità di clorofilla. Utilizzare tale ingrediente in cucina, nello specifico, non è difficile. Possono essere inseriti crudi nelle insalate o mescolati in diverse salse di accompagnamento. Per quanto riguarda le preparazioni calde risulta importante scottarli poco nell'acqua bollente: tale operazione non deve avere una durata maggiore di 60 secondi per evitare che i germogli perdano tutte le sostanze nutritive contenute.